BASSA NATALITà E PRESSIONE FISCALE: sfide e opportunità per la crescita della Regione Lazio

di Armando Valiani




Meno di 40.000 nuovi nati nel 2022 nella Regione Lazio, un record negativo preoccupante, sulla scia di un calo che va avanti da diversi anni e che potrebbe causare effetti devastanti: occorrono politiche di welfare rivoluzionarie immediate e di lungo respiro".

Il tema della bassa natalità è di importanza cruciale, assieme a quello della pressione fiscale, per il futuro economico e sociale del territorio laziale e dell'intero Paese.

"La bassa natalità oltre a mettere in discussione l'aspetto demografico, ha un impatto significativo sull'economia e sulla coesione sociale della Regione Lazio. Le cause del fenomeno , vanno ricercate nelle difficili condizioni economiche in cui versano le famiglie e in particolare le giovani coppie, l'alta pressione fiscale, e la mancanza di opportunità lavorative stabili e ben retribuite: tutto ciò porta soprattutto i neo sposi alla decisione di non avere figli. A questi fattori va aggiunto quello della difficile conciliazione tra lavoro e famiglia, altro ostacolo importante".

Questa situazione ha profonde conseguenze sulla crescita economica. Con una popolazione in costante diminuzione, si riscontrano fenomeni come la diminuzione della forza lavoro e il declino dei consumi interni. Inoltre, l'invecchiamento della popolazione mette in pericolo la sostenibilità dei servizi sociali, come la sanità e le pensioni, rilevanti anche a livello regionale. Le istituzioni italiane e regionali hanno già adottato alcune politiche per affrontare questa sfida. Tuttavia, è importante valutare l'efficacia di queste misure, confrontandosi costantemente con i corpi intermedi, e, se necessario, attraverso la modifica delle attuali normative, anche a livello regionale.

"Per favorire l’aumento della natalità è necessario considerare una serie di soluzioni a livello regionale è nazionale queste includono incentivi fiscali per le famiglie, politiche di sostegno alla maternità e misure per migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia. È inoltre fondamentale promuovere una cultura che valorizzi la famiglia come pilastro fondamentale della società . In conclusione, invertire la tendenza alla bassa natalità rappresenta una sfida urgente. È un problema che influisce direttamente sull'economia , sulla società e sul futuro del territorio. È pertanto necessario lavorare insieme per affrontare questa sfida, adottando politiche e misure che favoriscano la crescita demografica e che agevolino l'accesso a un'istruzione di qualità per tutti, incoraggiando la formazione continua e il riconoscimento delle diverse competenze, investendo nella creazione di opportunità lavorative e sostenendo nuovi settori legati all'innovazione e alla sostenibilità, anche a livello regionale".