FLAT TAX INCREMENTALE: opportunità fiscale per il 2023
Con l'imminente apertura della campagna dichiarativi 2024 alla luce delle prime norme di attuazione della Riforma Fiscale è importante esaminare il regime della flat tax incrementale introdotta dalla vecchia Legge di Bilancio per il solo anno di imposta 2023. È importante notare che, in mancanza di ulteriori aggiornamenti normativi, questa misura non sarà più valida per i redditi del 2024 da dichiarare nel 2025.
Questo regime agevolato, di natura opzionale, si applica a imprese individuali e professionisti, consentendo una tassazione agevolata del 15% su una quota di reddito d'impresa o di lavoro autonomo, fino a un massimo di 40.000 euro, che eccede il “reddito di riferimento”. Tale reddito di riferimento è determinato confrontando il reddito del 2023 con il reddito più alto tra quelli prodotti nel triennio 2020-2021-2022, aumentato del 5%.
Il regime coinvolge i contribuenti persone fisiche che svolgono attività d'impresa (imprenditori individuali), esercitano arti e professioni in forma individuale (professionisti), e imprenditori agricoli in specifici regimi fiscali, escludendo quelli che applicano il regime forfetario.
La quota di reddito soggetta alla flat tax è calcolata sull'incremento di reddito del 2023 rispetto al reddito più elevato del triennio 2020-2022, ridotto del 5% come franchigia.
Per determinare tale quota bisogna:
- individuare i redditi dichiarati nel 2020, 2021 e 2022 al netto di eventuali perdite compensate
- identificare il reddito più elevato dichiarato nel triennio 2020-2022.
- calcolare la differenza tra il red-dito del 2023 e il reddito più elevato del triennio, al netto della franchigia del 5%.
Aspetti chiave del regime:
- La quota di reddito agevolata del 15% si applica su un importo massimo di 40.000 euro
- l'agevolazione è estesa anche a chi ha avviato l'attività nel 2020 e 2021
- il reddito del primo anno di attività nel triennio di riferimento va proporzionato ai giorni di esercizio dell'attività
- la presenza di altri redditi non influisce sul calcolo della flat tax, che riguarda solo il reddito d'impresa o di lavoro autonomo.
- la quota di reddito soggetta a imposta sostitutiva è rilevante per deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi tipo, anche non tributari.
Quali sono quindi le valutazioni da fare in fase di chiusura della prossima dichiarazione dei redditi per sfruttare a pieno il regime della “tassa piatta incrementale”?
Se il reddito del 2023 è inferiore a quello di riferimento (triennio 2020-22), la flat tax incrementale non si applica, e l'intero reddito sarà tassato secondo le aliquote ordinarie. Se invece il reddito del 2023 supera quello di riferimento (triennio 2020-22), è necessario esaminare gli impatti dell'applicazione della flat tax, tenendo presente che il beneficio massimo è legato a un differenziale di reddito fino a 40.000 euro complessivi.
Questa analisi fornisce un quadro completo della flat tax incrementale, permettendo ai contribuenti di valutare attentamente i vantaggi offerti e pianificare le loro dichiarazioni fiscali in modo informato.
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