IL CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ ETICA AZIENDALE

di Niketta Rivizzigno




Il termine “sostenibilità” etimologicamente deriva dal verbo latino “sustĭneo, sustinēre”, che significa resistere, durare ma anche sostenere, proteggere e nutrire. L’etica (chiamata anche filosofia morale) è una branca della filosofia “che si occupa del costume, ossia del comportamento umano”. Il termine deriva dal greco antico ἦθος (trasl. êthos), cioè «carattere», «comportamento», o, meno probabilmente, da ἔθος (trasl. èthos) cioè «costume», «consuetudine», «abitudine».
Da ormai diversi anni, il tema della sostenibilità e dell’etica si è accostato alle attività delle imprese tanto da dar vita a quella che viene definita sostenibilità aziendale. Tuttavia , non basta adottare pratiche green per essere sostenibili, ma è necessario l’impegno di un’impresa verso un modello di business responsabile, il cui scopo è quello di garantire uno sviluppo sostenibile fortemente attento alla salute del pianeta e al benessere sociale ed economico delle persone. Il significato di sostenibilità aziendale, quindi, va oltre l’impatto ambientale di un’impresa, perché considera anche il benessere della società.
Il concetto di corporate social responsibility è stato definito per la prima volta dall’economista statunitense Howard Rothmann Bowen. Nel suo libro “Social Responsibility of Businessman” – scritto nel 1953 – l’autore si interroga sulle responsabilità che chi dirige un’impresa dovrebbe avere nei confronti della società. Bowen sosteneva che la responsabilità sociale d’impresa implica per gli imprenditori l’obbligo di adottare politiche e prendere decisioni non solo in linea con gli obiettivi economici, ma anche coerenti con il contesto sociale in cui l’azienda opera. Nel corso degli anni sono state elaborate varie formulazioni e teorie attorno al concetto. Tra le più rilevanti – e oggi maggiormente in uso – si distingue la Piramide della CSR, proposta da Archie B. Carrol nel 1991. La visione classica di Milton Friedman, che identifica il fine primario di un’impresa nella generazione di profitto, viene ribaltata. Nonostante il profitto rimanga alla base della piramide, in ottica di sostegno stabile e duraturo, lo scopo ultimo diventa la condivisione del valore generato dall’azienda con la società, con i singoli, ma anche con l’ambiente. I quattro livelli della piramide sono:
Responsabilità sociale economica. Il fondamento della piramide rappresenta il primo aspetto cruciale per sviluppare una strategia di CSR a lungo termine. Affinché le imprese possano generare valore per gli stakeholder devono prima di tutto garantire la propria redditività. Per raggiungere tale obiettivo, è essenziale offrire un trattamento equo a dipendenti, fornitori e clienti, oltre che adottare pratiche sostenibili.
Responsabilità sociale legale. Il secondo gradino implica il rispetto delle normative nazionali e internazionali e l’aderenza alle buone pratiche del settore. Inoltre, è indispensabile conformarsi ai criteri che tutelano la salute e la sicurezza lungo l’intera filiera produttiva.
Responsabilità sociale etica. Se si vuole abbracciare una politica di responsabilità sociale d’impresa non ci si può fermare al rispetto delle leggi. Piuttosto, l’obiettivo è quello di perseguire ciò che è giusto. L’etica e i valori aziendali fungono da guida costante nell’orientare l’azienda durante tutte le sue attività quotidiane.
Responsabilità sociale filantropica. In cima alla piramide troviamo le azioni concrete di CSR, rappresentate da iniziative mirate esplicitamente al miglioramento della società e alla tutela dell’ambiente. Si tratta quindi delle azioni che consentono di restituire a tutti gli stakeholder il valore generato dal business. Tuttavia, queste iniziative hanno un carattere volontario.
Quando propose la sua teoria, Carroll faceva riferimento per lo più ad attività quali donazioni e volontariato aziendale. Oggi, la corporate social responsibility si estende ben oltre le tradizionali pratiche. Include ogni aspetto della vita aziendale, compresi temi cruciali come il clima lavorativo, la parità di genere e la diversity. Attualmente, l’attenzione non è solo sulla responsabilità a livello sociale, ma anche su temi ambientali e di governance, dando forma all’approccio noto come ESG (Environmental, Social, and Corporate Governance). La CSR è diventata una questione di vitale importanza, specialmente se si considerano le sfide ambientali come il riscaldamento globale. Inoltre, la reputazione aziendale viene sempre più posta al centro in una società altamente connessa tramite social e orientata al sociale.




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