Le imprese coesive: saper unire la crescita economica e lo sviluppo sociale

di Romano Benini



L'impresa coesiva è quell’impresa che mette al centro del proprio modello di business le relazioni, riconoscendo il valore dell’interdipendenza con tutti i soggetti coinvolti e creando con loro valore sociale ed economico. In questa fase economica sono queste le imprese italiane ed europee che sono diventate più forti e competitive. Le imprese coesive, secondo il rapporto della Fondazione Symbola “Coesione è competizione”, proprio attraverso le relazioni esterne (imprese, non profit, banche e finanza, mondo della ricerca e della formazione, istituzioni, clienti) e interne (lavoratori, proprietà, azionisti), sono imprese più dinamiche ed innovative perché aumentano le fonti di conoscenza a cui accedono, la qualità e la quantità di informazioni sui cambiamenti in atto nella società, su nuove domande e segmenti di mercato. Le imprese coesive sanno riconoscere il valore del territorio, puntano a rafforzare i legami sociali e radicarsi: sono le attività economiche che sanno riconoscere che solo insieme agli altri possono rendere circolari le proprie filiere, adattarsi ai cambiamenti, innovare e competere. Sono quelle imprese che riconoscono come la propria capacità di competere dipenda dal rapporto positivo con la comunità di riferimento, con il territorio e con i propri collaboratori.

In questa logica coesiva molte imprese stanno rivalutando la relazione con i propri dipendenti spinti dalla consapevolezza che il lavoro non è solo un diritto, ma anche e soprattutto un bisogno identitario della persona. L’essere umano, soprattutto nell’espressione del proprio talento, è un “cacciatore di significato” e il lavoro costituisce la dimensione in cui sviluppare le proprie capacità, attraverso il valore economico che si crea, l’apprendimento, la generazione di impatti sociali e ambientali positivi, la qualità delle relazioni con i colleghi. L’obiettivo è quello di raggiungere un ambiente lavorativo sano, sicuro, stimolante e partecipativo, che porti a una piena realizzazione della persona. Così l’impresa diventa più flessibile e rapida nell’attuare risposte efficaci di fronte a nuove sfide o criticità, come avvenuto durante la pandemia, perché più coesa in quanto tutti gli attori partecipano al superamento delle crisi.

La formazione ha nella prospettiva dell’impresa coesiva un ruolo chiave nella relazione tra impresa e dipendenti, non solo per quanto riguarda la crescita lavorativa, ma anche per migliorare la vita dei dipendenti, che influisce sulla produttività. Anche il welfare è tra i protagonisti del rapporto tra l’impresa e i dipendenti, a patto che questo non sia un semplice riconoscimento di benefit, ma uno strumento per migliorare relazione e dialogo, con la consapevolezza che la soddisfazione dei lavoratori migliora anche i risultati aziendali.

L’impresa che vuole far emergere il talento dei propri lavoratori, aumentando anche la coesione tra loro, deve inoltre valorizzare le diversità.

L’impresa capace di creare un ambiente lavorativo sano e sicuro, stimolante e partecipativo, in cui il lavoratore può realizzarsi dal punto di vista individuale, economico e sociale, sentendosi orgogliosamente parte dell’azienda, è un’impresa che in questo modo aumenta la produttività e la reputazione, migliora le performance e le strutture organizzative, guadagna un’intelligenza diffusa al suo interno e riesce ad essere più attrattiva verso i giovani e i talenti, generando vantaggi – anche economici – per l’impresa stessa e per l’ecosistema in cui è inserita.