Pet Economy: un mondo di opportunità per gli animali da compagnia e per le aziende

di Urania Frattaroli



La Pet Economy, tutto ciò che gira attorno agli animali, al benessere e alla loro costante cura, si sta delineando come un settore economico sempre più predominante. Un mercato che negli ultimi anni vale diversi milioni di dollari: basti pensa-re che negli USA il costo medio sostenuto dalle famiglie per possedere e curare un cane si aggira attorno ai 1.331 dollari, quello per un gatto è di circa 1.112 dollari.

Una spesa dettata dalla maggiore consapevolezza nei confronti degli animali da compagnia e che comporta un’importante responsabilità in termini benessere e cura. Dal cibo, alle cure mediche fino all’attenzione per la salute della cute e del manto.

Ma non solo: ciò che luccica attorno alla grande Pet Economy sono soprattutto le componenti luxury: dalle cucce, ai guinzagli, ai vestiti griffati. Accessori che ovviamente soddisfano la vanità dei proprietari ma che spingono le aziende a creare prodotti innovativi alla ricerca di nuovi pubblici acquirenti.

Crescita del Pet market: i dati

Secondo recenti ricerche dell’American Pet Products Association, si stima che entro il 2029 il mercato globale della cura degli animali domestici si aggirerà intorno ai 246 miliardi di dollari; gli Usa rappresentano ad oggi il 40% delle vendite totali.

La generazione più rispondente ed esigente nei confronti del benessere degli animali è quella dei Millennial (i nati tra il 1980 e il 1995) che negli USA con il 37% si attestano tra i maggiori proprietari di cani e gatti che a loro volta rappresentano il 90% dei “coinquilini” degli umani. Infine, per confermare come la spesa per gli animali sia sempre maggiore ed attenta alla qualità, il 72% dei proprietari dichiara (secondo un sondaggio Nielsen) di essere disposto a pagare di più per la scelta di prodotti e cure che rispettino l’ambiente.

Un cambiamento culturale

La rilevanza del settore Pet è influenzata in maniera positiva da un cambio culturale: sempre più individui considerano i propri animali come membri effettivi della famiglia a cui rivolgere attenzioni, tempo e risorse per garantire loro il benessere. Questa mentalità unitamente ad un aumento della spesa media delle famiglie, ha svegliato nuovi scenari in termini di mercato e che aprono le porte a domande di prodotti e servizi di alta qualità sempre maggiori.

Un settore in espansione, dunque, che vede la crescita delle aziende esistenti insieme all’entrata prepotente e sempre più competitiva di quelle neonate. Nuove offerte che riflettono le necessità più disparate dei trend di mercato, degli animali e dei proprietari stessi. Basti vedere, ad esempio, come le scelte etiche e sostenibili stiano abbracciando le consuetudini non solo delle big company ma anche di quelle degli individui. Questa nuova filosofia trascina con sé la crescente popolarità e l’utile curiosità di ulteriori servizi dedicati che coinvolgono nuove figure maggiormente professionali: dal pet sitting, all’educatore, alla cosmesi, a quello della toelettatura che si occupa in particolare del benessere generale di cani e gatti. Uno degli esempi, in Italia, è quello della Federazione Nazionale Toelettatori, cat e dog groomer specializzati non semplicemente nel “lavaggio e taglio” ma nella completa cura della cute e del corretto trattamento del pelo, in favore del primario benessere dell’animale.

Innovazione e Tech nell’industria del Pet

Come per tutti i settori in espansione, e in un mercato già così competitivo, è importante che le aziende sappiano comunicare e offrire in modo eccellente le proprie opportunità.

Dal servizio clienti, alla qualità di mangimi premium, biologici e personalizzati fino ai prodotti specifici per le necessità particolari. Stessa attenzione stanno ricevendo inoltre i dispositivi elettronici in grado di monitorare, come per gli umani, l’attività fisica, il sonno, la posizione, la dieta e la salute degli animali. La tecnologia anche in questo ambito ha trovato terreno fertile su cui investire e innovare con successo, generando nuovi posti di lavoro nelle industrie connesse: alimentare, manifatturiera di accessori, servizi di cura.

Quello della pet economy è solo un fenomeno momentaneo? Sembrerebbe di no perché, se si osserva da un punto di vista sociale, gli animali domestici assumono un principale in fatto di compagnia, supporto emotivo e beneficio per la salute mentale. Non si tratta solo di un fenomeno economico, ma rappresenta almeno per i prossimi anni una delle risposte alle esigenze emotive e sociali della nostra società.