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GARANTIRE LA SICUREZZA E LA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO DI UNA AZIENDA

2025-01-16 15:43

Array( [86865] => Array ( [author_name] => Emidio SIlenzi [author_description] => [slug] => emidio-silenzi ) [87630] => Array ( [author_name] => Andrea Striano [author_description] => [slug] => andrea-striano )) no author 86807

Sicurezza sul lavoro, sicurezza, inail, pmi,

GARANTIRE LA SICUREZZA E LA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO DI UNA AZIENDA

di Emidio Silenzi

di Emidio Silenzi


È noto che la normativa in tema di sicurezza sia particolarmente complessa, spesso avente carattere prevalentemente tecnico, che potrebbe mettere in difficoltà il datore di lavoro, senz’altro più attento al core business dell’azienda, piuttosto che a temi che potrebbero sembrare marginali rispetto all’attività principale ma che, come vedremo in seguito, rappresentano una splendida opportunità di ridurre i costi di esercizio.
Il motivo, per cui il datore di lavoro dovrebbe dotarsi di questo strumento, va ricercato nella sfera di responsabilità dello stesso, egli, infatti, è il principale responsabile nella adozione di idonee misure di sicurezza nel luogo ove esercita la sua funzione di datore di lavoro; responsabilità che riguarda anche aspetti di natura penale, Legge 231 del 2001 e segg. In tal senso si esprime la normativa sulla sicurezza, il ben noto T.U. n. 81 del 30 04 2008 e il successivo decreto n. 106 del 2009. Precisiamo subito che quanto indicato da tale normativa oltre che al datore di lavoro si applica anche agli eventuali dirigenti e preposti. Per essi, infatti, valgono le stesse norme, in termini di responsabilità ai fini della sicurezza, che valgono per il datore di lavoro. Il preposto o il dirigente non devono avere uno specifico e formale incarico per svolgere tale funzione. La legge individua il preposto di fatto in colui che avendo la responsabilità di un ufficio svolge, o dovrebbe svolgere, le stesse attività che dovrebbe svolgere il datore di lavoro! L’idea progettuale dovrebbe esse quella di garantire al datore di lavoro e agli altri componenti del management uno strumento necessario per il corretto ed efficace governo della materia della sicurezza nei luoghi di lavoro dove si svolge l’attività produttiva.
Il datore di lavoro, data la complessità delle norme, è dinanzi al più elementare dei dilemmi: rispettare la norma e quindi garantire la sicurezza in azienda o risparmiare qualche euro evitando le spese necessarie ad eliminare le non conformità presenti nei suoi luoghi di lavoro. In realtà lo strumento che si propone di adottare servirà proprio al datore di lavoro per rendersi conto di come la spesa sostenuta per la sicurezza possa essere, viceversa, considerata come un investimento; anzi studi recenti, anche da parte di agenzie europee specializzate, hanno dimostrato come le spese per la prevenzione siano tra le più redditizie, soprattutto in questo difficile momento economico internazionale.
Anche un recente studio INAIL è stato realizzato al fine di dimostrare come, attraverso l’investimento in prevenzione, sia possibile ridurre vari costi aziendali che si aggiungono al costo diretto delle prestazioni assicurative.
Dall’analisi dei risultati relativi, emerge che alla tendenziale crescita del costo per la prevenzione corrisponde una diminuzione dei costi diretti ed indiretti: tale costo, infatti, aumenta meno che proporzionalmente rispetto alla diminuzione degli altri costi, a riprova dell’esistenza di una correlazione inversa tra investimento in innovazione tecnologica, intesa come spesa per la prevenzione, e costo complessivo dei danni da lavoro, inteso come spesa economica e sociale dell’intero Paese. Molto importante, dunque, poter fare una attenta valutazione economica che permetta di rendere evidenti i costi e i benefici della salute, anche per l’influenza che tale valutazione potrebbe esercitare sulle idee dei responsabili che devono prendere decisioni e sui responsabili delle politiche della sicurezza all’interno di una azienda. Né più né meno di quello che genericamente si fa per valutare la fattibilità di un investimento. D’altro canto il miglioramento delle condizioni di lavoro e la realizzazione di interventi migliorativi sul versante della sicurezza del personale impiegato, oltre alla diminuzione dei costi da infortunio, portano senz’altro ad un miglioramento generale dovuto ad un aumento della motivazione del personale, ad un aumento della collaborazione della forza lavoro, ad un miglioramento del clima aziendale nel suo complesso. Basta quanto sopra per far comprendere come la sicurezza in azienda ben lungi da rappresentare un costo, diventa invece un “business” che darebbe la possibilità al datore di lavoro di eliminare costi aggiuntivi per tutti. Lo strumento che si propone di adottare è frutto di una collaborazione congiunta tra lavoratori, specialisti, esperti finanziari e leadership aziendale (Management). Dimostrato, dunque, il carattere di investimento delle spese per la sicurezza possiamo finalmente presentare l’agile strumento che potrà impiegare il datore di lavoro (sindaco) per garantirsi l’efficacia e l’attualità del suo sistema di gestione della sicurezza nella sua azienda (S.G.S.L.).
Attraverso l’adozione di un sistema di gestione sarà possibile agire sulla semplificazione delle norme sulla sicurezza aziendale, infatti esso agisce sulla semplificazione e sulla operatività dei contenuti del D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi) e su tutte le procedure conseguenti.
Ed inoltre sarà possibile ottenere benefici economici dall’inail con lo sconto sul premio assicurativo pagato ogni anno all’istituto, con percentuali che possono arrivare anche al 28% per le aziende più’ piccole.