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IRES PREMIALE: riduzione aliquota ires sugli utili reinvestiti

2025-04-28 08:54

Array( [86865] => Array ( [author_name] => Emidio SIlenzi [author_description] => [slug] => emidio-silenzi ) [87630] => Array ( [author_name] => Andrea Striano [author_description] => [slug] => andrea-striano )) no author 86807

Finanza, agevolazioni, ires, 2025,

IRES PREMIALE: riduzione aliquota ires sugli utili reinvestiti

di Antonio Procida

di Antonio Procida


La Legge di Bilancio 2025 introduce una significativa novità per le imprese soggette all’IRES: una riduzione dell’aliquota dal 24% al 20% per il periodo d’imposta 2025, riservata a chi accantona almeno l’80% degli utili e ne reinveste una quota in beni strumentali nuovi. L’obiettivo della misura è incentivare la capitalizzazione delle imprese e promuovere investimenti tecnologici e produttivi.

La misura si rivolge a:

  • Società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, cooperative e di mutua assicurazione, nonché società europee e cooperative europee con sede in Italia;
  • Enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché trust, con attività commerciale prevalente;
  • Società ed enti, inclusi i trust, non residenti in Italia.
Sono esclusi dal beneficio società ed enti in liquidazione ordinaria o sottoposti a procedure concorsuali liquidatorie e soggetti che determinano il reddito con regimi forfettari.

Condizioni per accedere all’agevolazione - Per usufruire della riduzione IRES al 20%, le imprese devono rispettare i seguenti requisiti:
  1. Accantonamento a riserva di almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024;
  2. Investimenti in beni strumentali nuovi pari ad almeno il 30% degli utili accantonati (non inferiore al 24% degli utili 2023 e almeno 20.000 euro);
  3. Incremento occupazionale di almeno l’1% rispetto al numero medio di lavoratori a tempo indeterminato nel 2024 (o almeno una nuova assunzione);
  4. Divieto di ricorso alla cassa integrazione nel 2024 e 2025, salvo casi eccezionali (eventi transitori o intemperie stagionali).

Gli investimenti devono riguardare beni strumentali tecnologicamente avanzati, come quelli previsti dai programmi “Transizione 4.0” e “Transizione 5.0”.
Ipotesi di decadenza dall’agevolazione - Il beneficio fiscale decade nei seguenti casi:
  • Distribuzione della quota di utile accantonata entro il secondo esercizio successivo al 2024;
  • Cessione, dismissione o utilizzo dei beni strumentali per finalità estranee all’attività d’impresa o destinati stabilmente all’estero entro cinque anni dall’investimento.

Effetti per le imprese in consolidato fiscale e trasparenza - Le imprese che partecipano a un consolidato possono trasferire il beneficio alla società controllante per ridurre l’imposta complessiva dovuta mentre per le società che optano per la trasparenza, il beneficio si ripartisce tra i soci in proporzione alle quote di partecipazione agli utili.

Aspetti applicativi e prossimi sviluppi - L’agevolazione riguarda esclusivamente il periodo d’imposta 2025 e si applica solo al reddito imponibile IRES. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze emanerà un decreto attuativo per disciplinare gli aspetti operativi e le modalità di restituzione del beneficio in caso di decadenza.

Questa misura rappresenta un’opportunità importante per le imprese che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e investire in innovazione, contribuendo al rilancio economico del Paese.